Il Miracolo RSI copia

SVIZZERA- 21-01-2021--Pagine anche ossolane quelle che ha raccontato nel documentario dal titolo “Il Miracolo”  Michelangelo Gandolfi, regista della  RSI LA1, ovvero il primo canale televisivo della emittente di lingua italiana dell'azienda radiotelevisiva svizzera, andato in onda nella serata di domenica 17 gennaio e dedicato alle vicende della Confederazione durante la seconda guerra mondiale e di quanto accaduto al suo confine sud.

Nel turbine del secondo conflitto mondiale ed in particolare, per quanto riguarda l’Italia settentrionale, gli eventi successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943, Gandolfi racconta dalle due parti del confine storie di persone, fatti e vicende note e meno note, con testimonianze di chi visse quel periodo – compreso un reduce centenario che fu in servizio al passo di San Giacomo sopra Formazza – e anche di ossolani allora giovani testimoni della Resistenza e pure interventi di storici locali, trattando dei fatti dei Bagni di Craveggia e del rastrellamento della Val Grande nel 1944, ma anche di quello che accadde alla funivia di Goglio e in altre zone di confine.

Un documentario innovativo nella forma e nei contenuti che ricorda come  “Durante la Seconda guerra mondiale la Svizzera era circondata dalle forze Nazifasciste. I ticinesi dovettero difendere le frontiere e furono costruite molte opere fortificate, oggi ancora visibili. Possiamo chiederci se la grande vittoria svizzera, in fondo, non sia stata quella di salvaguardare le vite dei cittadini, di non cadere nell’odio e nella violenza che circondava la Confederazione e di avere mantenuto la neutralità. Si dice che i soldati ticinesi non dovettero mai combattere. Sembra un miracolo...”.

Così Michelangelo Gandolfi accompagna lo spettatore in un viaggio attraverso il Ticino e le zone di confine italiane, ritrovando i segni che ancora rimangono di quel conflitto sul territorio e cogliendone le molte sfumature perché “la guerra non lascia scampo, e impatta in ogni caso le vite di chi deve farci i conti”.

Uno sguardo al passato, ma anche una riflessione per il presente, con il dialogo fra la conduttrice di “Storie” Rachele Bianchi Porro e Nenad Stojanović docente all’Università di Ginevra, politologo e giornalista, che adolescente visse in prima persona una guerra recente, quella nell’ex Jugoslavia ed in particolare nella natia Sarajevo.

Il documentario è accessibile sul sito della RSI

 https://www.rsi.ch/la1/programmi/cultura/storie/Storie-13681255.html