BERNA - 15-01-2021 -- Un altro giro di vite, maggiori restrizioni che portano la Svizzera verso un minilockdown. Anticipate la scorsa settimana, preceduta da proteste e richieste di aiuto da parte delle categorie economiche, le nuove misure per il contenimento del Covid-19 nella Confederazione sono state annunciate mercoledì a Berna.
A partire da lunedì prossimo e per cinque settimane, ai divieti già in vigore (chiusura di bar, ristoranti, discoteche, cinema, teatri, impianti sportivi e centri culturali) se ne aggiungono altri. Il primo, il più incisivo sull’attività delle persone e sull’economia, è la chiusura di tutti i negozi che non vendano beni di prima necessità. Scende a 5 il numero di persone che possono incontrarsi in casa (tra amici, al di fuori della cerchia familiare) e all’aperto, il telelavoro diventa obbligatorio per chi può svolgerlo.
Restano aperti gli impianti di sci, ma è facoltà di ogni Cantone prendere provvedimenti differenti, anche più restrittivi.
La decisione è stata presa sulla base dei dati epidemiologici. Il virus non è sotto controllo e, nonostante il sistema sanitario stia reggendo, i casi non accennano a diminuire. Il timore è che arrivi una terza ondata, magari a causa dei nuovi ceppi mutati scoperti di recente, alla quale non si riesca a far fronte nelle cure.